mercoledì 31 marzo 2010

Questo è per noi il tempo del cambiamento. (2)

...“non potete avere un buon sistema sociale quando vi trovate al livello più basso nella scala dei diritti politici, ne potete esercitare diritti e privilegi politici a meno che il vostro sistema sociale non sia basato sulla ragione e sulla giustizia. Non potete avere un buon sistema economico quando i vostri progetti sociali sono imperfetti. Se le vostre idee religiose sono basse e striscianti, non potete riuscire ad assicurare una uguale condizione per le donne e l'accesso alle pari opportunità per tutti sarebbe l'ultima cosa che avrebbe portato l'indipendenza alla gente dell'India”...

...Percepisco tre lezioni dalla vita di Gandhi:

- Che l'obiettivo della lotta per la pace e la democrazia è per il bene di tutti; non solo per il bene della maggioranza.
- Che uno deve essere preparato a fare sacrifici per raggiungere questo obiettivo.
- Che il potere politico in se non porta la pace e la democrazia; dobbiamo lavorare e tentare d'ottenere la pace e la democrazia.

Individuando queste lezioni all'interno della nostra situazione oggi, è evidente che abbiamo una strada lunga e ripida d’avanti. La vita di Gandhi ci ha insegnato una lezione molto chiara: è facile postulare i principi, ma molto difficile metterli in pratica. Credere nella pace ed in una vita di benessere per tutti va molto bene, ma il passo finale è mettere in pratica quello che abbiamo imparato o cominciato a credere dentro. Questo obiettivo è quello che finalmente determina la qualità della nostra vita...
...Se desideriamo un paese migliore per i nostri nipoti e pronipoti dobbiamo essere disposti a dividere esperienze e risorse ed allo stesso tempo a sviluppare la capacità della comunità ad accettare le sfide del futuro. Non possiamo aspettarci che un nuovo governo cambi le cose da solo. Dobbiamo assumerci la responsabilità di apportare i cambiamenti ed in questo possiamo cercare l'aiuto dello stato.

Abbiamo bisogno di sviluppare un clima di amore, umanitario, di condivisione e coscienza comune mentre cominciamo il processo di costruzione di una società giusta attraverso programmi comuni. Certamente possiamo ottenere più sostegno per tali progetti da un nuovo governo. Abbiamo bisogno di sviluppare una cultura della non-violenza fra i nostri bambini ed i giovani, accertandoci attivamente che noi (e loro) non si sostenga giocattoli, giochi, strumenti, libri, storia, di guerra o violenti, ma che invece promuoviamo preferibilmente una cultura di opposizione all’ingiustizia. Abbiamo bisogno di inculcare una responsabilità comune a tutta la nostra gente. Abbiamo bisogno di generare una cultura del lavoro e riconoscere la dignità del lavoro, in modo che possiamo imparare a soddisfare non solo i nostri propri bisogni ma anche quelli della comunità intera...

...Dovremmo essere attenti ai bisogni della comunità e cominciare a porre il fondamento per una società più giusta in cui tutti possano godere di pari opportunità. L’attuale situazione della disoccupazione deve essere affrontata seriamente creando occasioni di lavoro per tutta la gente.
Questi sono gli obiettivi di Gandhi posti per sviluppare il lavoro in India e credo che trovino applicazione oggi per noi. Forse soltanto quando questi obiettivi saranno stati raggiunti, potremo dire a noi stessi che abbiamo realizzato la pace nel nostro paese, una pace per cui Gandhi ha vissuto, lavorato ed è morto...

[Estratto dalla nona Desmond Tutu Peace Lecture, discorso tenuto da Ela Gandhi a Pietermaritzburg nel 1993]

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