mercoledì 10 marzo 2010

L'eterna diatriba dei manifesti fuorilegge


da La Repubblica Napoli di oggi

Manifesti illegali, dilagano a migliaia le affissioni in ogni angolo della città e della regione. Uno scenario desolante di muri imbrattati da carte e colle, e marciapiedi ridotti a discariche di propaganda elettorale. Sui manifesti selvaggi è scontro tra i poli. Con violenti scambi di accusa. Il Pd ha lanciato pesanti critiche sull'invasione dei cartelloni con le facce dei candidati, prendendo di mira soprattutto due donne del Pdl, la capolista Mara Carfagna e Alessandra Mussolini, presenti in maniera massiccia ad ogni angolo di strada.
Stefano Caldoro, in corsa per il centrodestra alla presidenza della Regione Campania, replica chiamando in causa l'avversario Vincenzo De Luca. «Sono imbarazzato, questo stile non mi piace. Io ho fatto una scelta diversa: è sui contenuti e non di propaganda sui muri. Non posso condividere - sottolinea - una campagna elettorale milionaria, come quella di De Luca. È un atteggiamento irresponsabile di fronte alle difficoltà delle famiglie costrette a stringere la cinghia». Caldoro, spiegano gli uomini del suo staff, «non ha voluto nemmeno un manifesto. Anzi, stiamo cercando di convincerlo a stamparne, perché è una cosa necessaria».

Per De Luca parla il suo comitato elettorale. E nella replica rilancia l'accusa: «Forse Caldoro ha preso una svista: le mura della Campania tracimano di immagini del Popolo della libertà e sono davvero invadenti, quelli sì. Probabilmente Caldoro deve avere scambiato il profilo di Vincenzo De Luca con quello di Mara Carfagna».
Il parlamentare del Pdl, Maurizio Iapicca, si associa a Caldoro: «De Luca ha "sfregiato" Napoli con la sua faccia, in ogni angolo della città ci sono i suoi manifesti abusivi. Ha occupato tutti gli spazi possibili sporcando facciate di palazzi e strutture pubbliche e spendendo milioni di euro. Esiste un problema di moralità: in un periodo di crisi per le famiglie questo è un pessimo segnale». Ma quanto costano in effetti tutti questi manifesti? E chi sostiene le spese? Ogni candidato ne stampa diverse migliaia, le tariffe delle tipografie vanno da 25 a 40 centesimi l'uno, più le spese di attacchinaggio.

«Siamo stupiti dalle affermazioni del candidato Stefano Caldoro», dichiara il capogruppo dei Verdi, al Comune, Luigi Zimbaldi, «lo sa Caldoro che le due parlamentari che lo sostengono hanno già speso più di 500 mila euro di manifesti attaccandoli in modo selvaggio per tutta la provincia? Non è imbarazzato Caldoro dai suoi candidati condannati in primo grado per camorra come Roberto Conte? Non è imbarazzato per le spese milionarie che la gran parte dei suoi candidati stanno effettuando? Se è una persona seria venga con noi a staccare dai muri i manifesti abusivi di tutti i candidati partendo dalla Carfagna e dalla Mussolini».

Fiorella Girace presidente della commissione regionale per le Pari opportunità e capolista della civica "Campania libera con De Luca presidente", aggiunge un argomento alle polemiche. «L'invasione di manifesti elettorali rischia di mandare in tilt il sistema di raccolta differenziata nelle città campane.
Questo è quanto succede a Napoli e provincia. Ma anche nel Sannio non stiamo messi meglio!!!
Già da qualche giorno, infatti, sui giornali si rincorrono lettere e comunicazioni relative al malcostume dei manifesti selvaggi, affissi nei posti più impensati, ed in particolare, sui cassonetti dei rifiuti e sulle campane del vetro.
A tale proprosito, registriamo la protesta del Presidente dell'ASIA s.p.a., Lucio Lonardo, il quale ha così scritto al Comando della Polizia Municipale, al Prefetto e al Sindaco di Benevento:
“anche in questa tornata elettorale per le Regionali, stiamo assistendo, impotenti, allo scempio da scarso senso civico di attacchini improvvisati che continuano ad incollare manifesti elettorali sui nostri cassonetti stradali e sulle campane per la raccolta del vetro, coprendo le nostre indicazioni alla cittadinanza per un corretto conferimento dei rifiuti, arrecando un danno sostanziale, anche finanziario, alla nostra Azienda. ... Pertanto, ritengo che questo spettabile Comando debba individuare i trasgressori al fine di comminare le sanzioni di legge inviando, al contempo, le opportune comunicazioni all’Azienda che rappresento, al fine di chiedere ai responsabili i danni economici subiti per il ristoro dei presidi danneggiati”.
A questa lettera si aggiunge la segnalazione da parte di Giuseppe Falzarano, segretario generale territoriale del SUNIA di Benevento, della copertura abusiva dei propri manifesti relativi al X Congresos dell SUNIA con conseguente richiesta di risarcimento e di rimozione dei manifesti elettorali abusivi.
Ed infine, è di qualche ora fa la richiesta dell'Assessore al Traffico Giuseppe De Lorenzo al Comandante dei Vigili Urbani di Benevento, Rosanna Caruso, di "disporre dei controlli mirati da parte dei vigili, sanzionando, senza riserve, tutti i trasgressori".

1 commento:

  1. Tanto poi voteranno una Legge di condono e finirà tutto a tarallucci e vino (per loro!)

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