mercoledì 5 maggio 2010

Vergogna! Così muore il Partito Democratico… anzi la sinistra!

In un momento storico in cui le destre continuano a “governare” il Paese, male ovviamente, verrebbe da pensare che il Partito Democratico, in quanto capofila della sinistra, debba mettere in atto tutte le iniziative possibili volte a recuperare consensi, a riavvicinare alla politica e alla sinistra quei cittadini elettori ormai disaffezionati alla politica stessa dall’autoreferenzialità della Casta oltre che provare a coalizzare l’intera sinistra per dare vita ad una adeguata alternativa di governo.

La Rete delle Rose Rosse, sempre attenta a riaffermare e a tenere vivi i “valori” che uniscono popoli e territori, osserva come nei comizi di una volta, quelli fatti col cuore, definiti oggi come superati, i Dirigenti di partito eriano sempre capaci di non far passare sotto silenzio e di riproporre ad alta voce alcuni valori fondamentali della sinistra, come ad es. la Resistenza e la Festa dei Lavoratori, la solidarietà, la Costituzione, etc.

Oggi, invece, accade che nel Comune di San Giorgio del Sannio, un comune di 10.000 abitanti a guida PD, che esprime anche un deputato a livello nazionale, il quale è anche vice coordinatore provinciale del PD stesso, si possa impunemente evitare di celebrare dovutamente anzi, direi, con l’enfasi del caso, ricorrenze come il 25 aprile ed il 1 maggio, senza che nessuno di quanti guidano il partito ad ogni livello e che dovrebbero essere il faro per l’operato degli amministratori di sinistra, intervenga in alcun modo.

La Rete delle Rose Rosse non può non censurare questi comportamenti che vanno sicuramente contro gli interessi della sinistra e che forse danno ragione al Governatore della Puglia Vendola che, sull’ANSA di oggi, dice: “Il centrosinistra e' vecchio e i suoi leader sono come esorcisti che negano la realta'. E' incredibile che il Pd non si accorga che alle ultime elezioni si e' avuta una delle piu' concenti sconfitte della sinistra. Non c'e' prospettiva di rivincita se non si guarda in faccia la realta'. Il centrosinistra non ha il vocabolario giusto per essere credibile come costruttore di un'alternativa di governo.”

La Rete delle Rose Rosse, quindi, oggi 1 maggio 2010, invita tutti i cittadini di sinistra a prendere coscienza e conoscenza dei propri diritti nei confronti dei pseudo politici che ci rappresentano, chiedendo loro conto di questa mancanza nel riaffermare e diffondere quelli che sono i valori fondanti della sinistra stessa e impegnandosi in prima persona per combattere la mala politica e la mala amministrazione.
Altrimenti, non potremmo lamentarci se, per chissà ancora quanti anni, continueremo a discutere del Berlusconi di turno.

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