giovedì 25 febbraio 2010

Parafrasando una canzone del recente Sanremo: il Sannio piange!

Sul palco di Sanremo, Irene Fornaciari cantava "il mondo piange, vorrei sapere perchè"...
Parafrasando questa canzone, oggi scrivo "il Sannio piange" ed il motivo, purtroppo, è quello che da tempo costringe questo territorio alle lacrime: il lavoro, e in questo caso il lavoro che sfugge dalle mani.

Da "il Mattino" di ieri: "Le aziende Latermont e Ilas Alveolater che hanno sede alla località Sferracavallo nei comuni di Montesarchio e San Martino Valle Caudina e che producono laterizi, hanno comunicato la sospensione dal lavoro di circa 100 dipendenti e l'inizio di una crisi occupazionale che interessa numerosissime famiglie interessate dall'indotto. Queste aziende che operano da anni nel territorio della Valle Caudina rappresentano un'importante realtà per l'economia dell'intera zona. A determinare la cessazione dell'attività delle due aziende la mancanza della materia prima, l'argilla. Infatti le due aziende dispongono di una cava autorizzata, ma che non rientra tra quelle che possono beneficiare di una qualsiasi moratoria per acquisizione della autorizzazione paesaggistica, relativa all'area di escavazione. Un'autorizzazione paesaggistica che dovrebbe essere concessa ad una cava che si trova adiacente alla «discarica regionale di Sferracavallo» e non certamente in qualche luogo di richiamo turistico o di grande impatto ambientale.
Alla Direzione Provinciale del Lavoro e al sindacato le due ditte hanno comunicato l'impossibilità di poter far fronte ad eventuali richieste economiche da parte delle maestranze che non riguardi il semplice pagamento di spettanze finora prestate e con congrue dilazioni da concordare nelle opportune sedi sindacali. Avuta la notizia i sindaci di San Martino Valle Caudina, Pasquale Ricci e di Montesarchio, Antonio Izzo, si sono immediatamente attivati chiedendo ai Prefetti di Avellino e Benevento, per le rispettive competenze, di convocare ad horas un tavolo di discussione con la Regione Campania, servizio Genio Civile, per esaminare la problematica rappresentata ai fini del rilascio dell'autorizzazione paesaggistica che può far continuare l'escavazione di argilla e garantire l'occupazione."

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