domenica 28 febbraio 2010

La varia umanità delle candidature alle prossime regionali

Tutti i partiti hanno gridato, in vista delle regionali, al cambiamento, al rinnovamento, alle nuove speranze...scorrendo i nomi dei candidati, però, come consuetudine ormai nei periodi elettorali, tale cambiamento appare solo di facciata: parenti, transfughi, fidanzate e compagne, segretarie e accompagnatori...

meno male che, ogni tanto, troviamo anche qualche rappresentante della società civile, lavoratori e proletari, precari, quelli sì che esprimono il nuovo, non la politica di mestiere ma la politica della vita!!!


da Il Corriere della Sera di ieri, 27/02/2010:

Parenti - Nel Lazio l’Udc schiera il broker Pietro Sbardella, figlio di Vittorio, gran collettore di finanziamenti ai tempi della prima Repubblica passato alla storia della Dc come «lo Squalo». Sempre nel listino della candidata del Pdl Renata Polverini entra, tra le polemiche, la moglie del sindaco Gianni Alemanno, Isabella Rauti: capo del dipartimento Pari opportunità presso la presidenza del Consiglio, la figlia del fondatore del Msi, Pino Rauti, ha chiesto l’aspettativa e lascerà l’incarico in caso di elezione. E c’è anche una giovane coppia in corsa nel Lazio con la Polverini: Francesco Pasquali e Veronica Cappellari, insieme nella vita e nel listino. Nelle Marche scende in pista, con Sinistra ecologia e libertà, Iside Cagnoni, moglie dell’onorevole Luigi Giacco, figura storica della sinistra di Osimo. E si parla anche del vicesindaco di Bari Alfonso Pisicchio, fratello dell’onorevole Pino, passato di recente dall’Idv all’Api. Sempre in Puglia corre Mario Cito, figlio dell’ex deputato e sindaco di Taranto Giancarlo (già condannato a quattro anni per concorso esterno in associazione mafiosa), con la lista «I pugliesi per Palese presidente », depositata a Taranto. Con il candidato governatore del Pd Claudio Burlando, a Genova, corre la nipote di Don Baget Bozzo, Francesca Tedeschi, impiegata turistica. Nella lista del Pdl di Napoli e provincia per il rinnovo del Consiglio regionale della Campania c’è anche Angelo Gava, dirigente d’azienda, figlio dell’ex ministro Antonio, leader dei dorotei, e nipote di Silvio, patriarca della Democrazia Cristiana. Infine in Calabria, col Pd, si ricandida l’uscente Stefania Covello, figlia dell’ex parlamentare Franco.

Collaboratori - Ma è il centrodestra a fare il pieno di spin doctors e collaboratori. Nel listino della Polverini corrono Ernesto Irmici, portavoce di Fabrizio Cicchitto e Carlo De Romanis, assistente di Antonio Tajani. Nel listino del candidato pdl in Liguria, Sandro Biasotti, figurano il suo portaborse e autista, Roberto Dotta, e il commercialista del ministro Scajola, Ivano Montaldo.

Nel mirino dei pm - E qui, a dispetto dell’impegno bipartisan alle liste pulite, l’elenco è lungo. Agazio Loiero, Pd, corre in Calabria per la riconferma a presidente e ha promesso che non si candiderà se raggiunto in queste ore da una sentenza di condanna. Sandra Lonardo Mastella, liste Udeur collegate al Pdl, corre in Campania a dispetto del rinvio a giudizio, e così Enzo De Luca, candidato presidente del centrosinistra in Campania. Nella lista Puglia prima di tutto — in cui si candidò al comune di Bari la escort Patrizia D’Addario—il Pdl azzarda Tato Greco, rampollo della famiglia Matarrese indagato per associazione a delinquere nell’inchiesta sull’affare Tarantini. E fino all’ultimo minuto sarà braccio di ferro sul nome di Cosimo Mele, l’ex deputato Udc sorpreso nel 2007 con una prostituta e processato per droga. Casini ha posto il veto, ma la candidata udc Adriana Poli Bortone non molla. Tanto che il segretario Cesa è dovuto partire ieri sera alla volta di Bari per scongiurare la rottura. A sostegno del candidato pdl Rocco Palese invece Francesco Pistilli, ex sindaco di Acquaviva delle Fonti che, l’anno scorso, è stato condannato a un anno e sei mesi per corruzione. E, salvo smentite dell’ultim’ora, sarebbe in lista con il Pdl anche il petroliere Fabrizio Camilli, finito in carcere due anni fa con l’accusa di associazione per delinquere. In provincia di Latina scende in campo poi da capolista del Pdl il senatore Claudio Fazzone, ras di Fondi che ha evitato lo scioglimento del comune per mafia

Transfughi - In Lazio Alessandra Mandarelli, ex assessore alle Politiche sociali della giunta Marraz zo eletta con la Rosa nel Pugno, lascia il centrosinistra per correre sotto le insegne della Polverini. E nelle Marche fa notizia la campagna acquisti di Di Pietro ai danni del Pd, ultimo passaggio tra le polemiche quello della consigliera comunale Serenella Moroder. In Veneto, lasciato il Pd per approdare all’Api di Francesco Rutelli, scende in campo l’imprenditore Massimo Calearo. E candidato presidente dell’Udc, in Umbria, sarà l’ex deputata del Pd Paola Binetti. Mentre il consigliere regionale del Piemonte Deodato Scanderebech, espulso ieri dall’Udc, guiderà una sua lista al fianco del Pdl.

Star&Nobel - Nel listino di Emma Bonino, in Lazio, entra a passo di danza il ballerino e attore teatrale Raffaele Paganini e la Federazione della sinistra punta sull’astrofisica Margherita Hack come capolista nel Lazio. In Basilicata restano fuori la giornalista lucana Carmen Lasorella e il Nobel Carlo Rubbia, perché il Pd, per svuotare di senso politico il listino, ha scelto di inserire nel listino i parlamentari in carica: lasceranno il posto ai primi dei non eletti. E da Castellammare di Stabia prova a buttarsi in politica con l’Idv l’attore Gaetano Amato, noto per la fiction La squadra. Per la federazione della sinistra, nel Lazio, correrà poi la giornalista Silvia Garambois. Invece in Puglia, con Vendola, si schiera il giornalista Raffaele Nigro. Nel listino di Filippo Penati, in Lombardia, corre l’ex campione del mondo di ciclismo Gianni Bugno. Mentre a Milano i radicali mettono in campo il regista Tinto Brass, che ha già tappezzato la città di manifesti inneggianti al «lato b» delle donne. Sarà poi Fabio Pizzul, direttore di radio Marconi e figlio del telecronista Bruno Pizzul, il capolista del Pd a Milano.

Igieniste dentali e immigrati - A Milano c’è l’igienista dentale di Berlusconi, Nicole Minetti, ma non quella di Bersani: «No, no...—sorride il segretario del Pd—abbiamo scelto presenze autorevoli e rappresentative del territorio». E per Sinistra ecologia e libertà ci provano, tra gli altri, la drag queen Rovyna e Osmane Condè, figlio del leader dell’opposizione in Guinea e punto di riferimento per gli immigrati del vicentino. Nel Lazio Emma Bonino ha ceduto al pressing dei cattolici sacrificando il paladino dei matrimoni gay Sergio Rovasio,ma non ha sentito ragioni sul tesoriere dei Radicali: entra dunque nel listino Michele De Lucia, fondatore di Anticlericale.net. La governatrice uscente, ricandidata dal Pd, Mercedes Bresso, in Piemonte sfida sul tema dei diritti il suo avversario, il leghista Roberto Cota. E mette in lista a Torino un siriano, un albanese, un marocchino e un camerunense.

I ritorni - In Emilia Romagna porte aperte, nel listino della candidata pdl Anna Maria Bernini, per l’ex vicepresidente del Senato Gustavo Selva. Un ritorno anche per l’ex sindaca di Cosenza Eva Catizone, che scende in campo in Calabria come numero due del Partito socialista e della Sinistra con Vendola.

Operai e imprenditori - In Liguria, per il candidato pd Claudio Burlando, corrono il portuale della Culmv Davide Traverso e Maruska Piredda, assistente di volo precaria e volto noto della protesta Alitalia. Quest’ultima, tra l’altro, è candidata anche in Lombardia con il candidato pd Filippo Penati, per il quale corre pure l’operaia Rosanna Della Valle. Sull’altro fronte, in Toscana il candidato pd Enrico Rossi ha già annunciato che in caso di vittoria la sua vice sarà l’imprenditrice Stella Targetti, 36 anni. E Vendola, in Puglia, ha in lista Giampiero Corvaglia, imprenditore, figlio dell’ex sindaco di Lecce, ma anche l’ex presidente della Provincia e noto imprenditore Enzo Divella e il vicepresidente della Confindustria jonica Fabrizio Nardoni
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