sabato 26 giugno 2010

Alla faccia del cambiamento!

I Popolari Udeur non ci sono più. Il partito ha cambiato nome. Ora si chiamano: "Popolari per il Sud.


L'assemblea nazionale dell'Udeur, nella Sala degli Astelli a Roma, ha dato via libera all'unanimità al nuovo soggetto politico dopo la relazione dell'ex Guardasigilli. Il nuovo simbolo mostra tredici stelle gialle sul vecchio 'Campanile' che poggia su un'onda tricolore.

"Chiamo a raccolta tutti coloro che credono nei nostri valori e non solo all'idea della convenienza. Le zeppole, - ha dichiarato Clemente Mastella - azzardando un parallelo culinario, senza farina non si fanno".
“Il nostro obiettivo - ha continuato - e' fare una battaglia per il Mezzogiorno. Vogliamo dare il nostro contributo perché il Sud non può essere lasciato a se stesso”. Confermata l'alleanza con il Pdl, il nuovo nome del partito “Popolari per il Sud” non sarà una contrapposizione aperta alla Lega di Umberto Bossi. Ma proprio rispetto alle tematiche che il Carroccio mantiene al centro dell'alleanza con Berlusconi, Mastella è stato chiaro: il rischio è che il Pdl “pauperizzi il suo patrimonio elettorale nel centro-sud per poi ritrovarsi in un confronto impari con la Lega solo nel nord”.

Mah, dico io, a me sembra che, come è già accaduto, vedi PD, UdC e anche AN, i nomi cambiano ma il partiti restano sempre gli stessi, vecchi, asserviti, corrotti, e chi più ne ha più ne metta!!!
E poi, questa sottolineatura del Sud richiama, volente o nolente, la contrapposizione a Bossi e alla sua Lega!
Volente o nolente la contrapposizione c'è, anzi, secondo me, lo scopo principe è proprio quello di creare un soggetto politico che sia in opposizione alla Lega sulla base di fantomatici valori di appartenenza al territorio meridionale!
Mah, vedremo col tempo di che si tratta, ma io la puzza di stantio la sento già da ora!

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