C'è una canzone che mi suona in testa stamattina...la cantava, dopo averla anche scritta, un personaggio che ha anticipato la storia di oltre vent'anni, un personaggio senza peli sulla lingua, che nei suoi testi non aveva paura di citare fatti e persone e che, per questo motivo, fu censurato, ma che, per lo stesso motivo, fu amato tantissimo dal pubblico, un personaggio le cui canzoni, all'epoca, negli anni 80, non furono totalmente comprese ed apprezzate, sono oggi diventate icone dell'impegno giovanile, della volontà di cambiare, di portare avanti le proprie idee senza aver paura di nulla: Rino Gaetano.
La canzone che mi suona in testa è: "Ed io ci sto" del 1981.
"Mi alzo al mattino con una nuova
Illusione,prendo il 109 per la Rivoluzione,
e sono soddisfatto Un poco saggio un poco matto
Penso che fra vent'anni finiranno I miei affanni
Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po'
e mi accorgo che son solo,
in fondo è bella però è la mia età e io ci sto
Si dice che in America tutto è Ricco tutto è nuovo,
puoi salire In teleferica
su un grattacielo e farti un uovo,
io cerco il rock'n'Roll al bar e nei metrò,
cerco una bandiera diversa senza sangue sempre tersa
Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po'
e mi accorgo che son solo,
In fondo è bello però , è il mio Paese e io ci sto
Mi dicono alla radio statti calmo statti buono
non esser scalmanato stai tranquillo e fatti uomo
ma io con la mia guerra voglio andare sempre avanti,
e costi quel che costi la vincerò non ci son santi
Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po'
e mi accorgo che son solo,
ma in fondo è bella però è la mia guerra e io ci sto
cerco una donna che sia la meglio
che mi sorrida al mio risveglio
e che sia bella come il sole d'agosto
intelligente si sa
ma in fondo è bella però è la mia donna e io ci sto"
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grande rino...se ne vanno sempre i migliori!
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