Voglio ricordarlo con un brano tratto dal messaggio di fine anno del 1980, un messaggio attualissimo, anche se risalente a 30 anni fa:
I corrotti ed i disonesti sono indegni di appartenere al popolo italiano, e devono essere colpiti senza alcuna considerazione.
Guai se qualcuno per amicizia o solidarietà di partito dovesse sostenere questi corrotti e difenderli.
In questo caso la solidarietà, l'amicizia di partito diventa complicità ed omertà.
Deve essere dato, ripeto, il bando a questi disonesti ed a questi corrotti che offendono il popolo italiano.
Offendono i milioni e milioni di italiani che pur di vivere onesti impongono gravi sacrifici a se stessi e alle loro famiglie
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