La giovinezza camminava
avanti a me
e io la seguivo,
finché non arrivammo a un campo lontano.
Qui si fermò, e si mise a guardare
le nuvole che lente si lasciavano
trasportare verso l’orizzonte.
Poi guardò gli alberi
i cui i rami nudi si tendevano al cielo
come a pregare per il ritorno
del fogliame.
Chiesi:-Dove siamo?
Rispose:- Siamo nel campo dello Smarrimento.
Fa’ attenzione.
Dissi:- Torniamo subito indietro,
perché questo luogo desolato mi spaventa,
e la vista delle nuvole e dei rami nudi
mi rattrista il cuore.
Rispose:- Abbi pazienza.
La perplessità è l’inizio della conoscenza.
(da Le parole non dette, di Kahlil Gibran, a cura di I.Farinelli, Ed. Paoline, Milano; 1991)
Mi chiedo, allora, perchè qualcuno si stupisce del fatto che che io mi ponga domande, che abbia dei dubbi, delle perplessità...
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